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Recensione in-ear monitor KZ ZST

Sembra che sia scoppiata la moda degli in-ear monitor! 

In realtà quello che è successo è che diversi marchi, per lo più cinesi, hanno invaso il mercato di cuffie in-ear a prezzi decisamente stracciati.

 

Proprio per questo motivo anche io non ho resistito e circa un anno fa ho comprato le ormai famose KZ ZST, pagandole circa 24€.

 

Se il prezzo vi sembra ridicolo sappiate che ora su Amazon si trovano a 16,99€ spedizione gratuita.

 

Quindi se vi state chiedendo se ne valga la pena, la risposta al volo è ovviamente SI, considerando che sono cuffie in-ear che costano come un paio di aperitivi!

È anche vero però che se poi come cuffie fanno schifo sarebbe stato meglio bersi delle birre o degli spritz...

 

Il bello però è questo: non sono affatto male! Anzi, suonano proprio bene!

Ovviamente non si possono paragonare a sistemi che costano 100 volte tanto o più (come le Shure KSE1500, tue a soltanto 2.999,00€ ! ) ma fanno sicuramente a gara con modelli molto più blasonati che costano anche oltre i 100€.

 

Le KZ ZST sono dotate di 2 driver (uno dinamico per i bassi e uno con armatura bilanciata per i medi e gli alti), ed il suono è abbastanza bilanciato, anche se gli alti tendono a "urlare" un pochino.

Fondamentale la posizione all'interno delle orecchie, se volete sentire bene i bassi dovete assolutamente indossare le cuffie nel modo corretto.

Per questo motivo nella confezione vengono fornite 3 coppie di "gommini", piccoli, medi e grandi.

Si possono anche comprare gommini in altri materiali, come ad esempio in memory foam, per farle calzare ancora meglio.

Oltre ai due auricolari e alle 3 coppie di gommini, c'è anche ovviamente il cavo: questo si può staccare dalle cuffie per poterlo cambiare in caso di rottura o per metterne uno più lungo, usarne uno con il microfono (nel caso volessimo usare le cuffie con lo smartphone) o un cavo bluetooth per far diventare le cuffie wireless.

 

Le KZ ZST sono disponibili in due colori: il più elegante nero effetto carbonio e il più tamarro Viola/blu.

Io ho scelto la versione tamarra.

Manca un astuccio o una scatolina dove riporle per portarle in giro comodamente.

 

Indossandole bene e eventualmente usando un minimo di equalizzazione ad hoc, sono un compagno perfetto per tutti i live, io ormai non posso più farne a meno!

 

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